12 Ottobre 2023 By Gisel 0

La solitudine accompagnata è la più triste delle solitudini

Avete mai provato quella sensazione di freddo che vi scorre lungo la schiena quando vi svegliate e, se siete riusciti a dormire, guardate il vostro fianco e la persona che ha condiviso metà della vostra vita non c’è più? Vi sembra che stia camminando, che stia per dire “ciao, sono a casa, cosa c’è per cena?

E così sono passati gli anni in cui tutto sembrava così normale, pensavate che la vostra vita fosse già appagata, che aveste quella persona speciale nella vostra vita, quella persona che un giorno vi ha dato la sua vita, vi ha regalato una canzone… e ora non c’è più.

E ci chiediamo come ricominciare. Se questa tristezza che ti uccide l’anima e ti corrode il cuore non era nei tuoi piani, come puoi affrontare la solitudine se lui era sempre lì per te e ora è solo un’ombra dolorosa? Ci rendiamo conto che la vita è ricominciare ogni giorno, ci rendiamo conto che nulla è per sempre e che ciò che un tempo assicuravamo non ci sarebbe successo, ti viene gettato addosso lasciandoti con l’anima vuota.

E ci rendiamo conto di quanto possano essere fragili l’amore e la fedeltà, un giorno abbiamo riso con quell’essere, abbiamo pianificato la nostra vecchiaia, abbiamo contato che lui ci sarà sempre per te… e che dolore proviamo per non aver ascoltato quella vecchia amica che un giorno ci ha chiamato per dirci che il suo compagno se n’era andato, abbandonando tutti i suoi sogni, portando con sé tutti i ricordi che un giorno avevano intessuto insieme. …E ti guardi allo specchio…. ora lo stai attraversando e ti ricordi dell’amica che ti ha cercato, ma tu eri felice, non avevi tempo di ascoltare quello che succede ogni giorno in ogni momento… solo quando tocca a noi, ne prendiamo il peso.

Ora guardo la vita con più calma, se mi chiamano li ascolto e cerco di tirarli su di morale anche se sto morendo dentro. Bisogna sempre mettersi al posto dell’altra persona che un giorno compone il tuo numero per dirti che si sente sola e ha bisogno di te…. Ora che la stessa cosa è successa a me, la mia mente è più aperta e credo che tutto sia possibile, oggi è toccato a me, forse domani toccherà a te. La vita è una ruota che solo Dio sa dove si fermerà, il dolore e la tristezza li ho conservati nel mio cuore.

Per lui ero tutto nella sua vita, aveva tutto il mio amore, tutta la mia dedizione… finché una pelle più morbida è entrata nella nostra vita, portando la primavera per lui e l’inverno per me. Ma nonostante ciò che la vita ci riserva, ogni giorno, quando mi sveglio, ringrazio Dio di avere un giorno in più per essere migliore e per saper ascoltare chi mi chiama al telefono. Amici, non si sa mai cosa succederà domani, ascoltiamo chi ci chiama, forse così il dolore non sarà così grande e la tristezza sarà più dolce quando toccherà a noi vivere quel dolore.