7 Ottobre 2023 By Gisel 0

FIORI NELLE OCCASIONI

Le occasioni di donare fiori sono innumerevoli e comunque i fiori rappresentano un omaggio sempre ben gradito; tuttavia, molti avvenimenti della vita di una persona a cui viene tradizionalmente associato il regalo di un mazzo di fiori sono soggetti a regole, che occorre seguire se si vuole che i fiori vengano al meglio apprezzati. Ecco una sintesi di questo galateo, in funzione degli avvenimenti.

Matrimonio: preferibili i fiori recisi, onde evitare di aggiungere problemi pratici per il reperimento dei vasi. E’ un bel pensiero fare trovare al rientro dal viaggio di nozze dei fiori a gli sposi.

A San Valentino: non dovrà mancare accanto al regalo almeno un mazzolino di fiori, se non il classico mazzo di rose rosse.

Alla nascita: se non si porta un dono al neonato è comunque buona abitudine regalare un mazzo di fiori alla puerpera. Considerando che questa non si troverà certamente in ottime condizioni, in ogni caso i fiori scelti non devono avere una profumazione troppo intensa, che potrebbero infastidirla, ma piuttosto rivolgere la propria attenzione su una pianta verde o su fiori privi di profumo. Molti indicati sono: bouquet di roselline rosa, tulipani bianchi o rosa.

La soluzione migliore è quella di spedire in clinica un semplice biglietto e farlo seguire a casa, dai fiori, che sarebbe meglio arrivassero prima della madre. Quando questa rientrerà a casa e troverà un ambiente rallegrato dai fiori, sarà certamente più disposta ad apprezzare il nostro gesto.

Battesimo: molto spesso si tratta di una cerimonia intima tra pochi familiari, ma talvolta vengono invitati anche gli amici. Solo in questo caso ci si sentirà in dovere di contra cambiare l’invito, scegliendo se inviare un regalo al battezzato oppure dei fiori alla madre. Di norma ci si comporta in modo diverso da quella della nascita, cioè se alla nascita è stato fatto un regalo al bambino, al battesimo si manderanno i fiori alla mamma e viceversa. La tradizione prescrivere che i fiori siano bianchi, indipendentemente dal sesso del battezzato, anche se qualcuno a volte preferisce regalare un mazzo rosa o azzurro.

Festa della donna: la mimosa dell’otto marzo è ormai una tradizione più che consolidata. Un piccolo rametto o un vero e proprio mazzo sono un pensiero obbligatorio per amiche, colleghe, parenti o per la donna amata.

Festa della mamma: qualsiasi bouquet è adatto a questa occasione, che comunque,ricorrendo nel mese di maggio, non dovrebbe vedere mancare almeno qualche rosa. La pianta in tal circostanza sono invece poco indicate.

Compleanno e onomastico: Fiori sempre per il sesso femminile; nel caso dell’uomo l’omaggio floreale ha una scelta limitata: una rosa simbolica o una pianta. Se gli anni da festeggiare sono tanti, meglio non sottolinearli con un numero di fiori.

Natale: Tradizionalmente si considera ben augurale il colore rosso, ma le composizioni adatte per accompagnare un regalo natalizio sono varie: agrifoglio, spighe dorate, rami con bacche, pungitopo e stelle di natale. Le scelte di tali specie non è comunque d’obbligo, anche una bella pianta verde o un mazzo di fiori freschi, purchè di lunga durata, saranno sempre molto apprezzati.

Capodanno: i fiori da soli sono poco indicati in questa occasione; sono preferibili le composizioni con qualche rametto augurale di vischio, magari unito a qualche spiga.

Pasqua: tutti i fiori primaverili sono adatti alla realizzazione di un mazzo da regalare in questa occasione: narcisi, giacimenti, tulipani, ranuncoli e fiori di pesco, la scelta è decisamente vasta, il resto è lasciato al gusto personale.

Malattia: in questa circostanza fiori allegri e coloratissimi sono sempre ben graditi, purchè siano privi di profumo. Se la persona malata è in ospedale si dovrà scegliere in un grande bouquet o in una pianta fiorita. Se il convalescente se viene dimesso dall’ospedale, la soluzione migliore è quella di fargli trovare i fiori appena arrivata a casa.

Per questa circostanza potranno essere regalati fiori anche a un uomo, purchè questo sia un parente o un amico intimo. Un consiglio, indipendetemente dal fatto che il malato sia uomo o donna, è quello di regalare sempre un numero dispari di fiori, sopra tutto se si tratta di mazzi di un’unica specie.

Morte: è molto importante conoscere la regola per evitare che un pensiero gentile venga interpretato come un’azione di pessimo gusto. Innanzitutto bisogna assolutamente evitare di presentarsi ai parenti del morto con un mazzo di fiori in mano, perchè nessuno avrebbe certamente voglia di prendersene cura. Prima che inizi il rito funebre si potrà fare pervenire una corona di fiori o un cuscino. Si potrà anche optare per un offerta in denaro a secondo del proprio gusto o richiesta espresse dalla famiglia dello scomparso. Indipendentemente dalla scelta, bisogna dopo la morte, inviare un telegramma o un biglietto di condoglianze alla famiglia. Solo fiori naturali, quando la salma è in casa.

Favore ricevuto: quando si riceve un favore, i fiori rappresentano un omaggio obbligatorio. Un biglietto o una telefonata dovranno precederli tempestivamente, dopo di che si potrà inviare un mazzo di fiori o una bella pianta fiorita è il caso un regalo. Se il favore è stato ricevuto da un uomo i fiori non sono indicati e per tanto sarà preferito un dono, a meno che le circostanze non permettano di poter ricambiare il favore rivolgendosi alla moglie.

Ospitalità: fiori a ringraziamento, invitati solo dopo la partenza

Esposizione: ad un artista, per una mostra, si inviano dei fiori (mai garofani).

Comunione e Cresima: bisogna tenere presente che i bambini di 8-18 anni spesso non sono in grado di apprezzare un mazzo di fiori, a meno che questo non sia associato a un regalo di qualsiasi tipo: inviateli alla mamma del festeggiato. I fiori devono essere necessariamente bianchi, optando per qualche giglio o garofano.

A chi si ama: regalare fiori alla donna amata è un’usanza antichissima, ma sempre ben gradita. In questo caso la scelta sarà la meno difficile: andranno bene fiori di qualsiasi colore, di qualsiasi specie, anche giorni di campo sfusi, neppure confezionati o ancora, un solo fiore, qualunque esso sia.

Se lei parte: chi parte sarà ben felice di vedervi arrivare con un piccolo mazzo di fiori(non preoccupatevi, lo porterà volentieri assieme alla valigia). I fiori dovranno avere toni tenui, delicati, a fin chè la partenza non sembri una liberazione.

All’arrivo: chiunque sarà felice di trovare una stanza rallegrata dai fiori, di qualunque tipo essi siano.

Rose rosse e rose e bianche: le rose rosse, trasmettono un sentimento violento, passione. Le rose bianche,trasmettono silenzio, segretezza, candore, innocenza.

Così la pensavano nell’Ottocento quando era problematico parlarsi tra innamorati. I fiori si prestano per le occasioni più disperate, dalla nascita al funerale, nell’imbarazzo della scelta su cosa regalare, i fiori possono ovviare ottimamente. Sempre graditi, possono eventualmente accompagnare anche un regalo impegnativo, senza però soffocare il regalo stesso. Dalla nascita al funerale, i fiori sottintendono anche un “linguaggio” definito principalmente nell’Ottocento quando ancora i rapporti tra innamorati erano “sotto controllo”.

E’ un linguaggio non solo per innamorati, ad esempio per gli Occidentali il crisantemo è notoriamente il fiore dei morti e mai ci sogneremmo di regalarlo. Questo perché la sua fioritura avviene proprio nel periodo in cui si ricordano i defunti. Non così per i paesi d’origine del crisantemo (Cina e Giappone) dove è il fiore ornamentale per eccellenza. Sempre accompagnati da un bigliettino scritto a mano, dimostrando con questo attenzione nei confronti del festeggiato, e in numero dispari, ad eccezione dei compleanni dove potrebbero adeguarsi all’età.

Vediamo nell’ordine, dalla nascita alla morte

Compleanno – onomastico: fiori sempre indicati per il sesso femminile; nel caso dell’uomo l’omaggio floreale ha una scelta limitata: una rosa simbolica o una pianta. Quando gli anni da festeggiare sono tanti, meglio non sottolinearli con un identico numero di fiori.

Invito: ad un ricevimento importante l’invitato non si presenta con i fiori in mano, ma li avrà fatti recapitare, pensando magari ad un centrotavola. Per un invito non formale i fiori si consegnano alla padrona di casa, la quale si preoccupa di disporli in buona evidenza.

Ospitalità: fiori a ringraziamento, inviati solo dopo la partenza.

Esposizione: ad un artista, per una mostra, si inviano dei fiori (mai garofani!).

Funerale: solo fiori naturali. Quando la salma è in casa, al mazzo di fiori preferire la “corona” o il “cuscino”, che devono giungere prima del rito funebre.

FIORI RECISI O UNA PIANTA VERDE?

Non tutti amano i fiori recisi e spesso, se non si conosce bene il destinatario, è preferisce scegliere una bella pianta da appartamento o da balcone. Oppure esemplari da fiori, come le violette africane, le ortensie, le primule, le gardenie. Ad un professionista o a una persona di riguardo che si desidera ringraziare è comunque sempre più opportuna la classica pianta verde.

ATTENZIONE AL COLORE

Una certa attenzione va fatta nella scelta del colore, perché anche a questo viene attribuito una certa simbologia: rose rosse, in particolare se di rosa hanno un significato ben preciso, quello di amore ardente, attenzione anche a non regalare un fiore giallo alla fidanzata, perché è simbolo di tradimento.

Il bianco, di solito è invece riservato alla spose ,battesimi, comunioni o cresime, ma è comunque sempre un colore raffinato. A natale l’usanza vuole che la scelta cada sul colore rosso :tutto ciò che si trova di quale di quel colore porta allegria.

Regalare un mazzo di fiori di un determinato colore significa affidargli un messaggio, che sarà poi meglio sottolineare dalla scelta di una o più specie floreali. Prima di decidere quali specie offrire in regalo, bisogna pertanto considerare il colore delle corolle, a cui viene già attribuito un significato proprio, secondo il seguente simbolismo dei colori. Una volta scelto il colore dominante del mazzo in funzione del suo significato è comunque importante rivolgersi con un certo anticipo al fiorista, a fin chè possa procurare le specie più adatte a tale scopo, in funzione del periodo dell’anno.

NUMERO DEI FIORI

Come già accennato, un solo fiore è in genere indicato solo per le persone amate come simbolo di affetto. In questo caso, sarà apprezzata qualsiasi specie, anche una semplice violetta raccolta dal ciglio di un …Nelle maggior parte sei casi si regalano mazzi di grandi fiori nei quali, chi li riceve, ben difficilmente va a contare in numero dei fiori, ma in alcune circostanze possono bastare pochi fiori di una solo specie sarebbe comunque meglio che il numero dei fiori fosse dispari , soprattutto se il destinatario è un po’ superstizioso.

FIORI DAGLI AMBULANTI

Quando si è in compagnia di una donna e si presenta qualcuno di quei venditori ambulanti di fiori come bisogna comportarsi? Si può cogliere l’occasione e accettare di regalare il fiore comprandolo davanti alla donna oppure si può non lasciarsi coinvolgere dalla situazione? La situazione è certamente imbarazzante e per nulla poetica. Ed è sull’imbarazzo che fanno leva questi ambulanti.

QUALI FIORE SCEGLIERE?

Quali fiori scegliere? In alcune occasioni i fiori devono avere una certa importanza e allora la scelta cade sulle orchidee. In questo caso è meglio scegliere piccole orchidee su un lungo ramo: sono le più eleganti e leggere, anche se avranno una durata inferiore rispetto alle specie a grande fiore. Se le preferenze vanno invece su queste ultime, evitare quelle di colore violetto, che sono le più tradizionali, ma anche le più comuni. Molto affascinanti sono, ad esempio, le orchidee gialle o bianche, screziate di rosso o di viola. L’orchidea può essere anche donata da sola, sopra tutto se in un elegante confezione, oppure unita a un pò di “scarpetta venera” che ben si adatto ad essere associato a questa pianta.