NATALE (1 parte)
Dio nessuno l’ha mai visto. Beati coloro che pur non avendo visto, crederanno. Frase di Gv 1,18 – Gv 20,29
Una stella dal cielo e scesa qua giù, oggi è nato Gesù per portarti la pace nel cuore.
Ti gridiamo Buon Compleanno Gesù
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte.
Il Natale è ogni volta che permetti a Dio di amare gli altri attraverso te.
(Madre Teresa di Calcutta)
A Gesù Bambino, davanti al presepe, chiederò per voi: pace, amore e serenità.
Dal vicino caminetto viene giù un angioletto, l’ho mandato di nascosto a dar gioia in ogni posto, tanta gioia e tanto amore agli amici che ho nel cuore…AUGURI
Giù dal cielo lieve sulla terra vien la neve. Mille fiocchi immacolati cadono su boschi, monti e prati, il natale è alle porte. TANTI AUGURI E UN BACIO FORTE!!!!!!!!!!!!!!!
Se viene un uomo con la barba bianca e un capello rosso, e ti mette dentro un sacco. Non ti spaventare, vuol dire che qualcuno ha chiesto una cazzata per natale.
Un albero addobbato di auguri, e una stella luminosa sul tuo cammino.
Un augurio per ogni bacio che ti darò, una promessa per ogni abbraccio che ti darò. Un regalo per ogni notte che passerai con me. Auguri, promesse e regali che non mancheranno mai nel nostro letto, anche dopo natale.
Ti sono particolarmente vicino in questi giorni di festa, in cui avverto ancora più forte il calore e il conforto della tua amicizia.
Tu che ne dici o Signore se in questo Natale, faccio un bel albero dentro il mio cuore e ci attacco invece dei regali i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e quelli che vedo, tutti giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che a volte restano dentro dimenticati. Quelli costanti e quelli intermittenti, quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre, quelli che senza volerlo mi hanno fatto soffrire, quelli che conosco profondamente e quelli dei quelli conosco solo le apparenze. quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I Miei amici semplici ed i miei amici importanti, i nomi di tutti quelli che sono già passati, nella mia vita.
Un albero con radici molto profonde, perchè i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perchè i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un ombra molto gradevole. Con l’augurio che possa essere esaudito tutto ciò che desideri.
Auguri per un 2007 di “S”: Salute, Serenità, Soldi, Sapienza,Sogni, Sincerità, Sicurezza, Successo. Non ho scritto SESSO! faccio auguri, non miracoli….BUON ANNO
Caro Babbo Natale… io vorrei tanto… OH CAVOLO, ma questo è il numero della Befana!!! Ho scusami, ho sbagliato! Auguri!
Caro Babbo Natale…io vorrei tanto…..OH CAVOLO! MA QUESTO E’ IL NUMERO DELLA BEFANA!!! Scusami, ho sbagliato! Auguri.
Con l’augurio che il Santo Natale vi porti fra i doni sotto l’albero, infinita serenità. Buon Natale.
Con l’augurio che possa essere esaudito tutto ciò che desideri.
Dal sacco di Babbo Natale. Un pensiero per te, BUON NATALE.
Liete festività e auguri sentiti di gioia e di pace.
A Gesù Bambino, davanti al presepe, chiederò per voi: pace, amore e serenità.
Ti farò gli auguri che saranno tesori, ti porterò i regali che saranno piacere, passeremo ore che saranno lampi di passione. Dopo volerai leggero e avrai subito fame.
Potrei augurarti tutto quello che il mondo saprebbe offrirti. Ti auguro invece tutto quello che posso darti: sarò sempre sincera ed avrai tutto.
Alcuni suggerimenti per un regalo di Natale.
Al tuo nemico, perdono.
Al tuo avversario, tolleranza.
A un amico, il tuo cuore.
A un cliente, il servizio.
A tutti, la carità.
A ogni bambino, un buon esempio.
A te stesso, rispetto.
(Oren Arnold)
Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano;
ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare un altro;
ogni volta che volgi la schiena ai principi per dare spazio alle persone;
ogni volta che speri con quelli che soffrono; ogni volta che conosci
con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. Natale ogni volta
che permetti al Signore di amare gli altri attraverso te…
(Madre Teresa di Calcutta)
La neve cade; non mandano i camini fumo,
ma squilli. Ogni viso è una macchia.
Beve Erode. Nascondono i bambini le donne. Chi verrà non può saperlo nessuno:
noi non conosciamo i segni,
potrebbe il cuore non più riconoscerlo.
(Josif Brodskji)
Che cosa è il Natale? E’ tenerezza per il passato, coraggio per il presente, speranza per il futuro. Si tratta del desiderio ardente che ogni tazza possa traboccare di benedizioni ricche ed eterne, e che ogni percorso possa portare alla pace.
(Agnes M. Pahro)
Pensavo al Natale, quando si avvicinava, con uno strano malumore, con una anomala paura. Come si trattasse d’un nodo, un nodo morto, che a lungo mi ero ostinato a sciogliere, ripetutamente, e che a ogni tentativo diventava invece sempre più stretto.
(Salvatore Mannuzzu)
Natale non è tanto aprire i regali quanto aprire i nostri cuori.
Natale altro non è che quest’immenso
silenzio che dilaga per le strade,
dove platani ciechi
ridono con la neve,
(Maria Luisa Spaziani)
Una candela di Natale è una bella cosa;
Non fa rumore,
Ma dolcemente offre se stessa.
(Eva Logue)
S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
(Gianni Rodari
Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata
Presto, presto, adunata, si va
nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono. sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, il padrone
ti fa l’inchino e dice: « Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore… »
Che belle vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
cosi ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è.
Un bel Pianeta davvero
anche se qualcuno insiste
a dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?
(Gianni Rodari)